8/06/2018
10/05/2017
26/04/2017
di Gabriella Lax - 15/09/2011
La rivista di moda più famosa del mondo
What is One Fashion rule you never break? I pay a lot of attention to colours and prints. I try to mix them in a pleasant way. Everything in the outfit has to be nice to look at.
What interests you in Makeup? I’m interested in foundation and mascara. I like to have a flawless and bright skin and very long eyelashes.
What styling advice would you give to your younger self? To wear clothes with a good fit. It’s important to understand what kind of shapes and volumes are right for our body.
How would you describe a perfect Makeup look and is there a person who is an inspiration to you for this? I think the perfect make up is that one which can highlight your strengths and hide your blemishes. Contouring is a good technique but, at the same time, a strong make up. It would be better something similar but lighter. I like Clio Make Up. She is the most popular Italian make up blogger and I learned a lot from her.
One tip you would like to give to our readers? Wear what makes you feel good! The perfect dress is that one that makes you dream. The perfect jeans is that one that shapes you better. The best jacket is that one with a perfect fit.
21/03/2018
“Union”: è questo il tema del terzo appuntamento di Fierce Woman, il format dove la donna è al centro con la propria professionalità e con il proprio cuore.
Per il terzo appuntamento ci saranno cinque ospiti. Si tratta della commercialista Daniela Naccarato, della giornalista professionista Angela Panzera, della fashion designer Enrica Benedetta Vadalà, dell’orafa Ida Caterini e dell’imprenditrice Debora Squillace.
L’evento, che si svolgerà giovedì 22 marzo, a partire dalle ore 20.30, presso il “Piky, bar con cucina” in via Zecca n°15 a Reggio Calabria, si inserisce nel più ampio progetto nato e costruito da ElleP event &wedding. Fierce coinvolgerà 31 donne reggine che grazie al loro impegno e alla loro professionalità portano in alto il nome della nostra città. Professioniste devote alla loro passione, al loro obiettivo e ai loro sogni… continua
di Francesca Interlenghi - 21/03/2018
Eleganza e abbandono, la dimensione sospesa del sogno, il corpo inconscio della figura femminile a creare un nuovo genere di realtà che evoca l’onirico, l’anti-materico, l’etereo. E ancora, armonia estetica e toni romantici, immagini delicate e intime come possedute dallo sguardo interiore dell’artista. La fotografia di Stefania Sammarro ha varcato le soglie del Museo del Presente di Rendenon soltanto con la mostra “Rise”, curata da Roberto Sottile, ma anche con l’intero suo progetto Art Fabrique che per giorni, proprio negli spazi museali, è stato il motore propulsivo di workshop, esposizioni, installazioni e mostre. La factory, nata in seguito alla pubblicazione del libro fotografico di Stefania dal titolo“Oblivion” che evidenzia i legami tra moda e territorio, si pone come obiettivi l’ideazione, la realizzazione e la diffusione della cultura visiva. Una vera e propria officina creativa in cui moda, arte contemporanea e performance dialogano reciprocamente e che ambisce a diventare un punto di riferimento importante per i giovani talenti del territorio calabrese attraverso la promozione di una serie di attività trasversali che si svolgeranno non soltanto nella galleria Ania Lilith Gallery, a Taverna di Montalto Uffugo (CS), ma anche in tutto il territorio nazionale e che verranno poi condivise in un catalogo cartaceo e on line. Rise, il titolo della mostra: a significare la parabola ascendente di queste donne che si sollevano e guardano verso l’alto diventando così artefici del loro stesso destino di bellezza. “Sono fiera di questo progetto” dice Stefania Sammarro “perché è unico in Calabria, non esisteva prima e con Art Fabrique gli abbiamo dato una forma. Abbiamo istituito un connubio tra moda e fotografia intesa come arte contemporanea, e perciò legittimata ad abitare gli spazi di un museo, avvalendoci di una serie di figure professionali che hanno portato la loro visione oltre che il loro contributo: fotografi, stilisti, truccatori, illustratori.” Un percorso fotografico che si è intrecciato con l’esperienza di altri fashion designers ospiti dell’evento conclusivo tenutosi lo scorso 14 marzo. Un défile – no pose in cui le modelle, colte immobili come statue e in atteggiamento quasi ieratico, interpretavano le creazioni di Elle Venturini, Massimiliano Zumbo, Dimitar Dradi e Fedra Couture. Oltre a uno spazio dedicato agli stilisti del territorio come Enrica B. Vadalà, Ben Talarico e Annalaura Carfa, all’artista e designer Luigia Granata e al vintage di Vintage Star… continua
di Erica Cunsolo - 16/03/2018
Nelle sale espositive il progetto ideato dall’artista Stefania Sammarro, con la mostra “Rise” a cura del critico d’arte Roberto Sottile, che resterà aperta al pubblico fino al 21 marzo 2018.
Un luogo adibito all’arte, il museo del Presente di Rende, modelle al posto delle sculture, alcun defilè ma scatti immortalati in quadri e set fotografici riproposti dal vivo. Un’originale finale per “Art Fabrique”, all’insegna della contaminazione tra mondi diversi: la fotografia, l’arte contemporanea, la moda.
Il progetto alla sua prima edizione, ideato dall’artista Stefania Sammarro, è stato un’officina di idee che ha messo al centro le arti visive tra incontri, workshop, esposizioni, installazioni e mostre.
L’obiettivo era far incontrare in Calabria i professionisti del settore con i nuovi talenti della fotografia non convenzionale, come il reportage e la street photography, con un interesse anche per la moda. Tema privilegiato “il bello” in tutte le sue forme: dalla realizzazione del bozzetto, al disegno, al digitale, alla post produzione, al make up, alla posa fotografica, fino all’abito/modella scultura. Ospiti dell’evento conclusivo gli stilisti Elle Venturini, Dimitar Dradi, Massimiliano Zumbo, Fedra Couture, l’artista e designer Luigia Granata e il vintage di Vintage Star. Spazio dedicato anche ai fashion designer calabresi: Enrica B. Vadalà , Ben Talarico e Annalaura Carfa… continua
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ENRICA BV è una griffe italiana di “eveningwear”, creata ad inizio 2017 dalla fashion designer Enrica Benedetta Vadalà.
Si tratta di abiti pensati per giovani donne da una vita sociale intensissima, che hanno bisogno quindi di diversi capi adatti per ogni occasione.
La prima collezione P/E 2017 ha sfilato a maggio 2017 presso il foyer del Teatro “ Francesco Cilea ” di Reggio Calabria, riscuotendo molte critiche positive.
Il tema della collezione era “ E’ l’ora della festa!!! “ e si trattava di pezzi unici, per lo più abiti, realizzati a mano e rifiniti sartorialmente.
Da lì sono iniziate varie interviste presso i giornali online locali, Radio Touring 104 e LaC TV.
Nel mese di luglio ENRICA VB è stata sponsor ufficiale del “ Mare Festival Salina – Premio Troisi “, festival cinematografico che si svolge nell’isola di Salina ed ha come madrina l’attrice Maria Grazia Cucinotta.
Sempre nello stesso mese, ha realizzato un piccolo photoshooting con la fotografa e giornalista Stefania Sammarro. Una di queste foto è stata pubblicata sul sito Vogue.it …continua
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Ciao Enrica, presentati ad Art Fabrique
Ciao a tutti, mi chiamo Enrica Benedetta Vadalà, ho 33 anni e sono nata a Reggio Calabria. Sono una stilista con 10 anni di esperienze lavorative in uffici stile e prodotto tra Milano e Londra.
Ho da poco creato il mio marchio di abiti donna, ENRICA BV, che potete visionare sul sito www.enricabv.it e nelle pagine Facebook ed Instagram @enricabv.
Come inizia il tuo approccio alla moda?
E’ successo tutto quando avevo 11 anni. Mi è sempre piaciuto disegnare, sono nipote d’arte ( mio zio era lo scultore e pittore reggino Pasquale Panetta ), inizialmente mi dilettavo in paesaggi e figure femminili. Poi una sera stavo guardando la televisione ed in onda c’era un servizio su una collezione di Gianni Versace. Sapevo chi era, che era originario di Reggio e nutrivo una grande stima per quello che era riuscito a fare ed ottenere. Spontaneamente ho iniziato a disegnare i miei primi figurini. Passarono 3 anni circa ed in casa qualcuno aveva comprato “L’Alchimista” di Paulo Coelho. Mi colpì subito la copertina, così colorata e piena di simboli. Iniziai a leggerlo e ne rimasi stregata. In questa storia l’autore parla della “leggenda personale” che ciascuno di noi ha. E’ quello che si è sempre desiderato fare, sin da piccoli. Nel primo periodo della vita infatti, tutto è chiaro, perché tutto appare possibile e i giovani non hanno paura di sognare e di desiderare di raggiungere i loro obiettivi. Capii allora che avrei dovuto fare la stilista. Dovevo trasformare il mio hobby in un lavoro. Lo scopo della mia vita era vestire le persone e renderle più belle…continua
Enricabv è una griffe italiana di “eveningwear”, abiti pensati per giovani donne da una vita sociale intensissima e che hanno bisogno quindi di diversi capi adatti per ogni occasione. Sono abiti esuberanti, sensuali e femminili, con uno stile distintivo perché l’abito deve stimolare il nostro lato estroverso, perché alla fine ci vestiamo per sedurre e farci notare. Sono capi prodotti in Italia e rifiniti sartorialmente. Trame innovative e colori vibranti caratterizzano invece i tessuti ricercati.
Enrica Benedetta Vadalà è la designer di questa griffe. Cresciuta a Reggio Calabria, si trasferisce a 18 anni a Milano per studiare Fashion Design presso il prestigioso “Istituto Marangoni”, dove si diploma nel 2006. Già durante gli anni di studio inizia a lavorare nei backstage delle sfilate milanesi. Finiti gli studi, inizia a lavorare sia negli uffici stile che prodotto di varie aziende di abbigliamento donna e bambino….continua
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di Ilaria Calabrò - 22/05/2017
E’ nata una nuova griffe di abbigliamento donna, ENRICA BV. Una collezione di abiti pensati per le occasioni mondane, disegnata e progettata dalla Fashion Designer Enrica Benedetta Vadalà. Gli abiti sono stati presentati a Reggio Calabria durante la seconda edizione dell’International Fashion Week, una settimana dedicata alla moda organizzata dalla Camera Nazionale Giovani Fashion Designer, presieduta da Alessandra Giulivo, e dall’assessorato alle attività produttive e politiche giovanili del Comune di Reggio Calabria, presso il Foyer del Teatro Cilea.
Parliamo un attimo di Enrica.
Cresciuta a Reggio Calabria, si trasferisce a 18 anni a Milano per studiare Fashion Design presso il prestigioso “Istituto Marangoni”, dove si diploma nel 2006. Già durante gli anni di studio inizia a lavorare nei backstage delle sfilate milanesi. Finiti gli studi, inizia a lavorare sia negli uffici stile che prodotto di varie aziende di abbigliamento donna e bambino. Nel 2007 si trasferisce a Londra per due anni lavorando nel prèt-à-porter. In particolare, per lo stilista Emio de la Morena realizza a mano un abito in maglia metallica che verrà pubblicato sulla rivista Elle America nel Marzo 2009. Rientrata a Milano, lavora presso uffici di consulenza stilistica, progettando collezioni di prèt-à-porter donna per brand di lusso cinesi. Conclusasi questa fase della sua vita lavorativa, decide di scegliere la sua città natale come base, pur andando sempre a Milano, e di lavorare presso un atelier di abiti sartoriali per avvicinarsi di più all’artigianalità...continua
di Katia Germanò - 15/05/2017
L’ International Fashion Week di Reggio Calabria si è appena conclusa con successo, cosa ha rappresentato per te quest’esperienza?
L’International Fashion Week è stato il mio trampolino di lancio. Sono contenta di aver presentato qui, nella mia città, la mia prima collezione, fino ad ora ho sempre lavorato per altre aziende. E’ stata un’esperienza emozionante, ho avuto modo di prendere contatto ma soprattutto ho avuto un grande riscontro da parte del pubblico. Gli abiti sono piaciuti moltissimo ed ho già avuto le prime richieste. Sono felicissima!
Quando è nata in te l’idea di diventare stilista?
E’ successo tutto quando avevo 11 anni. Mi è sempre piaciuto disegnare, sono nipote d’arte ( mio zio era lo scultore e pittore reggino Pasquale Panetta ), inizialmente mi dilettavo in paesaggi e figure femminili. Poi una sera stavo guardando la televisione ed in onda c’era un servizio su una collezione di Gianni Versace. Sapevo chi era, che era originario di Reggio e nutrivo una grande stima per quello che era riuscito a fare ed ottenere. Spontaneamente ho iniziato a disegnare i miei primi figurini. Passarono 3 anni circa ed in casa qualcuno aveva comprato “L’Alchimista” di Paulo Coelho. Mi colpì subito la copertina, così colorata e piena di simboli. Iniziai a leggerlo e ne rimasi stregata. In questa storia l’autore parla della “leggenda personale” che ciascuno di noi ha. E’ quello che si è sempre desiderato fare, sin da piccoli. Nel primo periodo della vita infatti, tutto è chiaro, perché tutto appare possibile e i giovani non hanno paura di sognare e di desiderare di raggiungere i loro obiettivi. Capii allora che avrei dovuto fare la stilista. Dovevo trasformare il mio hobby in un lavoro. Lo scopo della mia vita era vestire le persone e renderle più belle... continua
di Vincenzo Comi - 09/05/2017
Continua con grande partecipazione di pubblico l’International Fashion Week, la rassegna di alta moda di scena al teatro “Cilea”, che ospita storiche maison e nuove realtà creative del settore. Una seconda edizione dal sapore internazionale, alla quale hanno preso parte ospiti del settore di caratura mondiale. Dopo il consueto red carpet, la presidente della Camera nazionale Giovani fashion designer, Alessandra Giulivo, ha dato inizio alla seconda e ultima serata di sfilate. Ad aprire il défile, i capi di Martin Alvarez, illustre fashion designer internazionale, protagonista nelle più importanti sfilate in Europa e non solo, da Milano a Parigi. Il maestro della materia plasmata su manichino, in queste sue creazioni è partito da elementi geometrici per dare vita ad abiti tunica con fodere a contrasto, wrap dress lunghi, scivolati, camicie di organza tridimensionali color ciclamino, verde foresta, che diventano tuniche rosa polvere con pannelli di pizzo chantilly, quasi cardinalizi. Lo spirito della donna di charme riemerge, così, indomito. L’eccellenza Made in Italy è stata rappresentata da Gerardo Sacco. Sulla passerella spazio ai suoi gioielli fatti a mano, dallo stile eclettico e multiforme, interamente pensati, disegnati e realizzati nel laboratorio-bottega del maestro orafo. Per la categoria Fashion designer, Francesco Lorenti ha portato sulla passerella l’antica tradizione della tessitura al telaio a mano e i colori come blu, beige e rosso. Abiti pensati per giovani donne con una vita mondana intensissima sono stati disegnati per la collezione Enrica BV che ha portato nel foyer del “Cilea”, insieme allo spirito della festa, capi diversi e per tutte le occasioni al servizio di una donna esuberante ma femminile…continua
di Gabriella Lax - 15/09/2011
di Elda Musmeci - 28/12/2011
Miscelare sapientemente ciò che è stato e di ciò che è, con abiti contemporanei, adatti ad una donna solare, giovane e vivace come quella mediterranea, questo è l’anima delle creazioni della stilista reggina Enrica Benedetta Vadalà.
La Vadalà sa esaltare le linee del corpo fasciando delicatamente in un tenero abbraccio la sinuosità di ogni donna. L’eleganza viene celata da un’apparente semplicità frutto di grande professionalità. Movimento e delicatezza esaltano le forme. La Vadalà gioca e sfrutta i colori della sua terra traendo spunto da essi, il blu profondo del fondale marino, il rosso del corallo ed il giallo del sole, il tutto su una base bianca, come la calce delle case mediterranee.”La stilista, dopo un lungo percorso artistico e lavorativo tra Milano e Londra, questa sera esporrà i suoi abiti dalle 21:00 in poi presso l’H224 Wine&Coffee Bar, in via D. Tripepi.
Per tutti gli appassionati di moda e costume viene offerta la possibilità di conoscere la stilista e chiederle di realizzare per loro gli abiti che hanno sempre sognato.” link
di Elda Musmeci - 25/02/2009
Enrica Benedetta Vadalà, stilista, nostra consulente ed esperta fashion designer approda sulle passerelle londinesi grazie alla collaborazione con lo stilista Emilio de la Morena . Enrica Vadalà, reggina purosangue, comincia la sua scalata diplomandosi all’Istituto Marangoni di Milano riscuotendo immediatamente successo. Varie le collaborazioni con Golf House, Karma Designs e Betty Jackson sino ad arrivare a Emilio de la Moena.
Cosa si prova a veder sfilare le proprie idee su una passerella importante come quella londinese? “E’ una grande soddisfazione ed una grande gioia. Non appena la prima modella esce in passerella senti l’adrenalina salire e salire fino a quando poi a conclusione della sfilata scende di colpo lasciandoti i tremori nelle gambe!” Immagino che dietro ogni dettaglio ci siano ore di lavoro, quanto tempo ci vuole per creare una collezione come questa? …continua
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Taglia | 38 | 40 | 42 | 44 | 46 |
Circonferenza seno | 80 cm | 84 cm | 88 cm | 92 cm | 96 cm |
Circonferenza vita | 62 cm | 66 cm | 70 cm | 74 cm | 78 cm |
Circonferenza bacino | 88 cm | 92 cm | 96 cm | 100 cm | 104 cm |
Altezza seno | 25 cm | 26 cm | 26 cm | 27 cm | 27 cm |
Lunghezza vita | 43,5 cm | 44 cm | 44,5 cm | 45,5 cm | 46 cm |
Larghezza spalle | 38 cm | 38 cm | 39 cm | 40 cm | 41 cm |
Lunghezza braccio | 60 cm | 60 cm | 61 cm | 62 cm | 62 cm |
Lunghezza vita - ginocchio | 60 cm | 60 cm | 60 cm | 60 cm | 60 cm |
Lunghezza vita - tallone | 110 cm | 110 cm | 110 cm | 110 cm | 110 cm |